Seconda giornata di corso su come trasformare un’azienda in Social Enterprise. E’ scesa in campo una delle nostre coach preferite: Silvia! E il risultato, ça va sans dire, è stato all’altezza delle alte aspettative.
Di fronte a quasi venti risorse di Metodo, la software house di Bassano che ci ospita in questa iniziativa, Silvia ha accompagnato i presenti in un’esplorazione dei meccanismi consci, ma ancor più inconsci, del nostro cervello.
Neuroni specchio che ci fanno percepire un dolore immaginario se vediamo qualcuno che si fa male, la necessità di chiedere e ascoltare i feedback, il valore del mettersi al servizio degli altri comprendendo le ragioni profonde che stanno dietro ai comportamenti di ognuno… la giornata alla fine ci ha dato un percorso di autoconsapevolezza davvero bello e sfidante.
Abbiamo anche chiesto agli allievi di dividersi in gruppi e di ideare un piano di applicazione di questi concetti nel loro fare quotidiano in azienda. I tre gruppi sono riusciti a sviluppare idee degne dei migliori ambienti creativi e la sensazione comune è stata quella di un gruppo che completava una lezione, ma iniziava un’esperienza da protrarre tutti i giorni, all’insegna della collaborazione e del confronto visti nella prima lezione e dell’approccio mentale visto in questa seconda.
Adesso ci addentriamo nella cultura aziendale che raccoglie al meglio quanto finora detto. Sarà Andrea a condurci attraverso princìpi e strumenti del Lean Thinking. Ma vi racconteremo la prossima volta.
Da ringraziare poi quei partecipanti che hanno manifestato su blog e social network l’apprezzamento per quanto finora svolto!