Bella l’occasione che ci ha dato Talent Farm di partecipare ad un percorso di formazione rivolto alle aree tecniche del nostro territorio. Le aziende destinatarie erano Fiamm, Marelli Motori, Mevis, Taplast, Vitec Group, Venezian & Gnoato.
Organizzazioni evolute in cui il percorso formativo poteva svilupparsi in modo avanzato. Abbiamo così deciso di trasformare una lezione frontale in un workshop interattivo.
Anzi, diciamo subito che il nostro ruolo è stato quello di guidare i partecipanti in un percorso di esplorazione e scoperta. Ma andiamo per gradi.
I temi da trattare, all’interno del titolo più generale di Innovazione strategica e design thinking, erano benchmarking strategico e collaborazione per l’innovazione.
Metodi e tecniche di benchmarking
Il titolo trae in inganno… ci siamo in realtà messi a sviluppare, in tre giornate, un’analisi strategica di ogni azienda con il supporto di visible planning, action learning e quant’altro abbiamo visto in anni di lean e social management. Ogni passo nella giornata è stato orientato al confronto e allo scambio di opinioni. Ogni partecipante ha portato la sua visione particolare ripensando, in una chiave nuova per l’area tecnica, le motivazioni di fondo del proprio agire nell’organizzazione. Contaminazione e visione aperta come sempre, cercando di dare ad ognuno gli strumenti culturali per leggere l’intero processo in cui lavora. Ne è uscito un ricco insieme di materiali che ha risposto, per ogni azienda, a queste domande:
– quali sono le sue attività chiave?
– fin dove può spingersi? quali sono i confini di mercato?
Sviluppare collaborazioni a supporto di processi innovativi
Qui invece si apriva tutto il mondo della collaborazione e di quello che ci piace chiamare Social Business. Modalità simili alle tre giornate precedenti con qualche sessione in più di esempi e casi applicativi. Ripensare la propria organizzazione in maniera più partecipativa, con piattaforme di condivisione e scambio delle informazioni, sia in ambito manifatturiero che nei servizi. Che poi si sia finiti in Linkedin ad attivare connessioni sepolte è un dettaglio… La percezione di prospettive di efficienza e qualità derivanti da approcci collaborativi all’innovazione è stato un importante risultato dell’incontro.
L’esperienza è stata per noi ricca e pensiamo abbia dato il senso del lavoro di Sharazad, in grado di affiancare le organizzazioni per un ripensamento strategico del proprio modello di business partendo da un’analisi del contesto competitivo per attivare nuove soluzioni organizzative e comunicative lean e social (oramai necessariamente) integrate.