Il Master in Retail Management con noi in Fiera ad Abitare il Tempo

Abbiamo spesso l’occasione di confrontarci con aule scolastiche in università, business school, associazioni varie tra imprenditori, studenti di master e manager. Il confronto con i partecipanti è sempre utile per conoscere le sensazioni e le conoscenze sui temi che più ci sono cari, quelli che poi sviluppiamo con i nostri partner, con le aziende, con la formazione attraverso i tanti workshop che lanciamo.

Questa volta però dobbiamo fare dei particolari complimenti a Romano Cappellari e alla sua classe del Master in Retail e Marketing della Fondazione CUOA, dove siamo stati martedì scorso e dove abbiamo parlato dell’organizzazione del futuro, tra web, lean e futuro artigiano.

Abbiamo usato la didattica che ci più ci piace, fatta di esercizi, lavori di gruppo, giochi e simulazioni. Un confronto aperto che ha coinvolto gli studenti per un’intera giornata. Solitamente si crea un bel clima che risulta efficace nell’apprendimento e che crea un legame che poi continua al di là della sola lezione.

Martedì, come dicevo, la sorpresa è stata grande. Una classe molto coinvolta e brillante in cui la partecipazione critica ai diversi momenti della giornata si è trasformata in un apporto ricco di contenuti. Tanto che alla fine ho chiesto chi volesse partecipare di domenica (!) alla nostra iniziativa veronese a Abitare il Tempo.

Si sono alzate subito tre mani e Giovanna, Ambra e Matteo si sono visti proiettare in un progetto dedicato al Retail senza indicazioni chiare, con un brief molto confuso, con contenuti tutti da inventare… Ce n’era abbastanza per mettere in crisi chi magari è abituato a piani distudio, percorsi di carriera, ruoli predefiniti, …

E invece ecco ancora una fantastica sorpresa. I nostri tre amici si sono messi a lavorare con un impegno eccezionale. Partendo da alcune citazioni di personaggi più o meno noti, hanno esplorato le idee e i trend che si stanno sviluppando nel mondo e che si legano ai concetti citati. Hanno dovuto riassumere in poche parole l’innovazione centrale dei casi individuati (e vi assicuro non è semplice davvero!), trovare un tag, indicare un sito di riferimento.

Che altro dire se non ringraziare Giovanna, Ambra e Matteo e con loro tutta la classe con cui stanno condividendo una bella esperienza formativa. Presto li vedremo all’opera nel mondo del lavoro, ma siamo sicuri che non sarà molto difficile per loro trovarvi la giusta collocazione.

By stefanoschiavo